Descrizione

Da sempre l’uomo usa il colore per abbellire e decorare gli oggetti e le case cercando di conferire un aspetto cromatico che soddisfi le sue esigenze e quelle delle persone che vivono con lui.

Oggi a causa dell’elevato tasso di inquinamento non è più sufficiente limitarsi alla ricerca e messa a punto di pitture esteticamente compatibili; è necessario formulare prodotti vernicianti che garantiscono il massimo della protezione delle opere murarie.

I fenomeni fisici e chimici che incidono sul degrado delle opere murarie sono stati oggetto di studio approfondito da parte dei nostri tecnici: sono state valutate attentamente le cause ed il possibile rimedio ricorrendo ad un prodotto verniciante che potesse garantire un’idonea protezione.

Fondamentalmente è possibile riassumere in due gruppi i processi degenerativi dei materiali lapidei: fisici e chimici. I processi fisici dannosi sono essenzialmente tutti quelli che nel tempo portano a gravi lesioni dei materiali; possiamo ricordare:

• metamorfosi dei materiali da costruzione dovuto a fattori non controllabili nel tempo
• escursione termica molto elevata, dannosa per materiali a scarso coefficiente di dilatazione
• forza abrasiva dovuta a particelle solide che sono trascinate dal vento
• congelamento di acqua contenuta all’interno dei pori capillari dei manufatti.

I processi chimici sono invece ascrivibili a tutte quelle aggressioni che modificano la composizione dei materiali stessi, portandoli ad un progressivo quanto irreversibile sfaldamento; possiamo ricordare:

• aggressioni dovute a soluzioni acide contenute nell’atmosfera specialmente in ambienti industriali
• l’attacco biochimico dei solfo-batteri, sulla cui esistenza è concorde la letteratura mondiale, aventi una forza disgregatrice di indiscussa entità
• l’attacco di alghe, muffe e muschio che trovano in superfici ricche di acqua, a PH leggermente alcalino e con presenza di nutritivi, un ambiente ideale per la loro crescita
• la presenza nell’atmosfera di anidride solforosa (così come di altre anidridi) destinata ad aumentare negli anni futuri per il continuo aumento dei consumi di prodotti petroliferi.

Tutti questi fattori ci hanno indotto a mettere a punto un prodotto verniciante che potesse rappresentare un rimedio protettivo atto ad evitare o quantomeno ridurre i già troppo elevati oneri per la salvaguardia dei fabbricati civili. E’ così nata la pittura acrilica al quarzo denominata KIRONE che non ha il solo scopo di abbellire le costruzioni edili, ma anche e soprattutto ha la prioritaria mira di proteggerle. I requisiti che abbiamo voluto avesse KIRONE, quarzo acrilico al 100% sono:

• facile applicabilità
• aspetto estetico e cromatico rispondenti ai requisiti del mercato
• impermeabilità all’acqua
• resistenza ai raggi ultravioletti
• resistenza agli inquinamenti atmosferic
• resistenza agli sbalzi termici senza pericolo di distacco e/o screpolature
• permeabilità al vapore
• resistenza alla formazione di muschio, alghe e muffe grazie all’utilizzo di particolari additivi antialghe

Diverse decine di costruzioni protette con KIRONE (alcune delle quali da più di 10 anni), migliaia di m² decorati con questo eccezionale prodotto ed ora il rapporto di prova rilasciato dall’UNIVERSITA’ di VENEZIA documentano inequivocabilmente che i requisiti sono stai ampiamente soddisfatti.